La Tecnica Strain Counterstrain®
La tecnica Strain Counterstrain è un gentile approccio manuale osteopatico, consiste in una procedura di riposizionamento neurologico passivo del corpo verso una specifica posizione di comodità. Questo corretto riposizionamento risolverà il dolore e ripristinerà l’area in disfunzione, arrestando l’inappropriata attività propriocettiva che mantiene la disfunzione somatica nell’area interessata. La tecnica consiste in un gentile sovrallungamento diretto nella direzione opposta al erroneo messaggio di stiramento. Per approfondire l'argomento, scaricare il capitolo 13 in PDF o in e-book italiano dal libro: Rational Manual Therapies by John V Basmajian & Ri ch Nyberg by Randall S. Kusunose.
Ciò che orienta la diagnosi di un clinico che usa Strain Counterstrain (SCS) è la localizzazione di specifiche piccole aree di tensione nei tessuti di tutto il corpo, chiamati “Tender Points” (TP), cioè Punti Tesi. I quali guideranno l’operatore nella sua valutazione e strategia di trattamento. La posizione ideale nella quale vi è perlomeno una riduzione di due terzi di tensione nei (TP) indica il corretto posizionamento del corpo.
Ciò che orienta la diagnosi di un clinico che usa Strain Counterstrain (SCS) è la localizzazione di specifiche piccole aree di tensione nei tessuti di tutto il corpo, chiamati “Tender Points” (TP), cioè Punti Tesi. I quali guideranno l’operatore nella sua valutazione e strategia di trattamento. La posizione ideale nella quale vi è perlomeno una riduzione di due terzi di tensione nei (TP) indica il corretto posizionamento del corpo.
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La formazione in Strain Counterstrain rivoluzionerà completamente il concetto della medicina manuale. L’insegnamento specifico delle disfunzioni somatiche neurologiche permetterà ai partecipanti di apprezzare da subito anche su loro stessi il profondo impatto della tecnica. Grazie al notevole approfondimento di nozioni fornite al corso e le conoscenze delle più recenti scoperte in ambito neurofisiologico ci prefiggiamo l’obbiettivo di: perfezionare i professionisti esperti e di formare in modo efficace e non dispersivo i partecipanti alle prime armi. Rendendo alla fine del corso tutti gli operatori immediatamente autonomi e capaci di: "scansionare" tutto il rachide; di impostare un esame ispettivo e funzionale corretto, di costruire un progetto terapeutico rapido e persistente anche per le sedute a venire. Avendo da subito ben chiaro dove iniziare e come procedere nei trattamenti futuri. Si affronteranno e correggeranno con i vari moduli oltre 270 disfunzioni muscolo-scheletriche. Trattando con immediato successo problematiche che prima si affrontavano con difficoltà o scarso successo, il tutto con un approccio dai risultati: immediati e duraturi; assolutamente non doloroso e non traumatico per il paziente. Così come la capacità di comprendere i quadri patologici che necessitano di collaborazione con altri specialisti sanitari.
Essa può inserirsi nel vostro corredo di medicina manuale, migliorando ed affinando notevolmente le vostre capacità palpatorie ed aumenterà l’efficacia delle vostre conoscenze; quali ad esempio: Energia Muscolare, Thrust, Rilascio Miofasciale, Tecnica Funzionale, Tecniche sulle catene muscolari, Riprogrammazione posturale, Tecniche Viscerali, Frizione muscolare trasversa, Esercizi di allungamento, mobilità e rinforzo muscolare.
L’uso terapeutico di Strain Counterstrain (SCS) è ampio e va dai: trauma acuti ai dolori cronici, osteoporotici, post operativi, dolori da gravidanza, pediatrici, neurologici ed anche da protesi articolari.
L’uso terapeutico di Strain Counterstrain (SCS) è ampio e va dai: trauma acuti ai dolori cronici, osteoporotici, post operativi, dolori da gravidanza, pediatrici, neurologici ed anche da protesi articolari.
I benefici di questa tecnica sono di immediato riscontro da parte del paziente, che può istantaneamente percepire la diminuzione di tensione ed il nuovo equilibrio strutturale dell’area trattata. La tecnica di Strain Counterstrain può essere applicata a qualunque regione del corpo in un modo assolutamente non invasivo. I pazienti acuti hanno una risposta formidabile per la caratteristica gentilezza del suo approccio, mentre i pazienti cronici possono ottenere risultati rilevanti la dove altre tecniche hanno fallito.
Ogni parte del corpo è mantenuta nella sua posizione corretta per soli 90 secondi e poi riportata nella sua posizione fisiologica in un modo dolce e lento, prima di scegliere la zona successiva da trattare. Generalmente con una semplice posizione il clinico può spegnere multiple aree di (TP). La corretta sequenza di trattamento valuterà per intero il corpo e le sue disfunzioni trattandole una dopo l’altra di modo da ripristinare l’omeostasi dei tessuti.
Nei nostri corsi: Per ogni area vengono spiegati in modo estremamente approfondito i vari (TP) dal punto di vista teorico e pratico-applicativo; di modo da aver ben chiara: la localizzazione, la sensazione palpatoria di ogni (TP), la componente dolorifica e sua proiezione e le eventuali patologie ad essi correlati. La posizione antalgica assunta dal paziente per ogni disfunzione ed in ultimo la tecnica per ristabilire la fisiologica omeostasi del segmento in disfunzione.
Ogni parte del corpo è mantenuta nella sua posizione corretta per soli 90 secondi e poi riportata nella sua posizione fisiologica in un modo dolce e lento, prima di scegliere la zona successiva da trattare. Generalmente con una semplice posizione il clinico può spegnere multiple aree di (TP). La corretta sequenza di trattamento valuterà per intero il corpo e le sue disfunzioni trattandole una dopo l’altra di modo da ripristinare l’omeostasi dei tessuti.
Nei nostri corsi: Per ogni area vengono spiegati in modo estremamente approfondito i vari (TP) dal punto di vista teorico e pratico-applicativo; di modo da aver ben chiara: la localizzazione, la sensazione palpatoria di ogni (TP), la componente dolorifica e sua proiezione e le eventuali patologie ad essi correlati. La posizione antalgica assunta dal paziente per ogni disfunzione ed in ultimo la tecnica per ristabilire la fisiologica omeostasi del segmento in disfunzione.
Scarica qui! il file della tecnica del video, così da poterla applicarla subito sui tuoi pazienti.
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Utilizzazione Pratica Della Tecnica Strain Counterstrain:
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LE PECULIARITÀ DELLA METODICA STRAIN COUNTERSTRAIN SONO:
quali sono le aree di disfunzione primaria e secondaria, da dove iniziare, come procedere, come sta andando la terapia e quanto sedute serviranno
per terminarla.
da Jones chiamati "Tender Point".
craniale, fasciale, viscerale, il sistema nervoso periferico, qu quello arterioso e linfatico, tutte strutture contrattili innervate.
didattico; prerogativa di serietà ed eccellenza nell’insegnamento.
tecnica, che resta, allo stesso tempo, viva e originale.